ci sono giorni che non si staccano dalle pareti.
(A. Merini)
ci sono poesie che non si staccano dagli alberi.
ci sono ore che non si staccano dai polsi.
ci sono quadri che non si staccano dagli occhi, nemmeno a volerli sfondare.
ci sono certi silenzi che non si staccano da certe città.
ci sono certi amori che non si staccano da certi gesti dalle mani lunghe dalla punta del naso.
ci sono abitudini che non si staccano dagli oggetti dagli asciugamani che sono sempre stati lì, ed ora invece sono qui.
ci sei tu che non ti stacchi dall'abitudine e ci sono io che continuo a cercare dalla parte sbagliata del lavandino.
ci sono persone che non si staccano da loro stesse. o poi lo fanno e allora smettono di coincidersi.
ci sono ferite che non si staccano dal corpo perchè sono scritte.
ci sono idee che non si staccano dal cuore, nemmeno oggi nemmeno mai.
ci sono mesi che non si staccano dall'anno e allora si sta che si aspetta Natale. per chi ci crede o per chi non è partito.
ci sono giorni che non si staccano dalle pareti, dice lei.
ci sono giorni che si staccano e basta, dico io (e se li conti per te hanno già smesso di contare).
ci sei ancora tu che ti stacchi per niente e per altrove.
e dunque io pezzetto pezzetto che mi stacco da questa strada e da te.