le mele di Eva, in libreria!

09.09.2013 - Poems
9788895074399.jpgquando si dice nomen omen.

qui si raccoglie ad altri autori la mia prima pubblicazione poetica, Mi assumo il rischio di amarti, fresca fresca di gennaio.


con la parola rischio si intende la potenzialità che un'azione o un'attività scelta (anche quella di non agire) porti ad una perdita o ad un evento indesiderabile.
bene, io ci ho provato. mi sono assunta il rischio.
ho adottato, come direbbe la Gualtieri, la forza del tirarsi indietro, quella del rinunciante, del digiunante, del vegliante, la forza di quello che non fa che non dice non ha e non sa.
sembrerebbe molto comodo eppure richiede tanto coraggio.
ho aspettato che la mela, una volta maturata, cadesse dall'albero da sola, come natura vuole. tutto sommato resto un'abruzzese forte ma dalle mani gentili.

Coop for Words 2013 presente al Festival delle letterature di Mantova presenta l'antologia Le mele di Eva (Bohumil edizioni).
l'undicesima edizione del premio diretta dal poeta e performer Valerio Grutt ha visto vincitrice per la sezione Poesia Chiara Giangiordano, per la sezione I racconti dello scontrino Luca Pareschi, per la sezione Cinema Giorgia Baracco, per la sezione Canzone d'autore Viviana Fulli e per la sezione Fumetto Emanuela Racca.

mentre ne leggevo la prefazione 'tra forzature coatte di un presente che della vita ha perso le istruzioni per l'uso' ho pensato che col tempo in fondo tutto cambia, cambia il peso delle persone delle cose
delle scommesse delle rinunce del silenzio della sincerità
delle lacrime
di ritornare a casa.
ma l'amore, quello autentico, non cambia
mai.
l'amore cade dall'albero quando meglio crede, ti sbatte in faccia ogni verità, viene alla luce, ti illumina.

mi ritrovo più tardi in queste parole preziosissime di Niva Lorenzini e ne sono lusingata:
poesie che sconfinano nel ritmo di prosa, tra parole che attraversano la consequenzialità dei perbenismi logico-sintattici provando a ridarsi intere e autentiche, al di là della perdita di contatto e dello sbriciolarsi del senso. fra buchi e fratture si annienta senza proclami un ego dai "petali abrasi", per proiettare all'esterno emozioni e percezioni anestetizzate ("Provo ad asciugare dal maltempo / gli occhi inumiditi della camera").

l'amica poeta abruzzese Chiara Giangiordano mi scrive, invece, di buon lunedì mattina questo pensiero che ora stringo e conservo:
mi sono scritta la tua poesia nel mio quaderno delle poesie, mi ricorda una casa, di quelle che ti accolgono. queste sono le cose che amo della poesia quando sanno diventare un'isola in cui scappare.

accettiamo sempre quindi, e con buon auspicio di raccolta, le responsabilità verso la vita e quei rischi mostruosi che ci cambiano da dentro, per non restare stupidi e illusi. ma non confondiamo le mele con le pere.


-

Le mele di Eva sono già su ibs e libreria universitaria a cinquemilalirealchilo!