lasciando le parole libere di andare e assomigliarsi tra parentesi di incantesimo (e poesia) accade.
è nata una storia
una storia nella storia cresciuta lentamente nidificata.
forse è stato per la necessità primitiva di ogni individuo di dare un nome alle cose
forse perchè quando due anime si toccano non si può decidere se appartenersi oppure no. forse per altri mille motivi nuovi futuristi.
le cose vogliono un nome, cercano un nome per farsi richiamare sempre, e nella memoria come nell'urgenza della vita.
questa è una storia nata libera che ha preso forma da sola, come una forma che s'informa.
con la compagna di rogo
Michela Tobiolo per
Subcity Alter ci eravamo scambiate gli occhi. adesso, se siete pronti, tocca a voi.
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libera (sarò tua)
videoinstallazione mercoledì 4 settembre ore 20:00 | Lido 186 | Pescara
Michela ed Eva, libere (vostre).