diegi adagio, 2013/2014
testo scritto con Lettera 32 su carta per acquerello in cotone di diverse grammature e colore
#1 perdonami un giorno, febbraio 2013
#2 sola o con Parigi, settembre 2014
#3 ora vattene tu, aprile 2014
esposizione
13/14 dicembre 2014
c/o Spazio1929 Lugano
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qui si tessono le fila di un amore furioso.
"dieci adagio" è un monito che contiene silenzi e una nota sulla lettura: si arriva alla fine quasi come fosse un adagio musicale.
per la struttura ciclica in cui è stata concepita l'opera l'ultimo verso ricircola al primo. la decima strofa è infatti contenuta nel titolo, nel concetto sotteso dell’eterno ritorno.
perdonami un giorno, sola o con Parigi, ora vattene tu compongono un trittico poetico.
l’intera battitura è stata eseguita adagio con una Olivetti lettera 32.
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l'adagio musicale è quel tempo di battuta che si fa più lento, 66-76 battiti per minuto. così, a riposo, la frequenza cardiaca di un essere umano è di circa 70 bpm nell'uomo, 75 bpm nella donna.
da bambina quand'ero si giocava a campana in cortile. un salto dopo l'altro (che fatica arrivare in fondo) contando piano piano fino al dieci.